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Didattica delle uscite alte: 1.2 La posizione d’attesa sui cross dalla zona centrale

La posizione d’attesa del portiere sui cross provenienti dalla zona centrale, ha una postura sbilanciata in avanti (Fig. 8), con le gambe asimmetriche in modo tale da spezzare l’inerzia rapidamente e quindi il portiere è pronto a correre in avanti. Quando la situazione di gioco si sviluppa nella parte centrale del campo, la scelta della gamba dx o sx avanti, è indifferente. Naturalmente questa postura si assume quando la palla è calciata da una distanza lunga. Da una distanza medio corta il portiere assumerà una posizione con le gambe parallele e la parte superiore sbilanciata leggermente in avanti (Fig. 9), per essere pronto anche ad un possibile tiro da fuori Come già accennato precedentemente esistono diversi tipi di corse e movimenti, che il portiere esegue durante una partita in particolare prima di intervenire su una palla alta, quindi movimenti senza palla. Continua a leggere Didattica delle uscite alte: 1.2 La posizione d’attesa sui cross dalla zona centrale

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Didattica delle uscite alte: 1.1 La posizione d’attesa sui cross dalla zona laterale.

 

 

Fig. 1 – Il piegamento delle gambe è di circa 160° e larghe almeno quanto l’ampiezza delle spalle per garantire il giusto equilibrio e bilanciamento. La parte superiore del corpo è sbilanciato in avanti di circa 30° e le braccia protese in avanti. Lo sguardo del portiere è rivolto verso la palla. Continua a leggere Didattica delle uscite alte: 1.1 La posizione d’attesa sui cross dalla zona laterale.

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Didattica delle uscite alte: 1. La posizione d’attesa e la tecnica di corsa

di Ferdinando Scarpello

Introduzione

L’intervento di uscita alta costituisce per la sua complessità, uno degli aspetti tecnici del portiere più difficili. Perchè? Il calcio di oggi, come ormai è risaputo, ha delle velocità notevoli e le azioni di gioco sono molteplici, a queste si può aggiungere anche l’altezza di molti attaccanti e il peso del pallone che negli ultimi anni è diventato sempre più leggero, quindi il portiere deve e continua ad adattarsi a tutti questi fattori; specialmente ad alti livelli la scelta del portiere diventa molto importante, di conseguenza si andrà a selezionare un portiere che oltre a determinate caratteristiche fisiche (altezza) e tecniche, abbia buone capacità condizionali (forza, velocità) e capacità coordinative (anicipazione, cognitiva, spazio/temporale), senza le quali l’adattabilità alla categoria e al tipo di calcio e/o sistema di gioco che adotta la squadra diventerebbe difficile; non dobbiamo dimenticare l’aspetto psicologico, che talvolta viene messo in secondo piano e non da meno il coraggio e la personalità, che vanno a completare il profilo di un portiere.
Personalmente penso che queste componenti siano importanti specialmente quando il portiere comincia a muovere i primi passi verso questo ”delicato” ed importante ruolo. Gli interventi del portiere durante un’uscita alta possono essere di diversa tipologia, ad esempio: in presa, tuffo , respinta a uno/due pugni, deviazione ecc.. Continua a leggere Didattica delle uscite alte: 1. La posizione d’attesa e la tecnica di corsa

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Benny Tierney: l’addestramento del portiere – presa

In un campo sperduto nella campagna di Armagh (Irlanda del Nord), l’allenatore dei portieri dell’Armagh GAA – Benny Tierney – ci mostra come addestrare i portieri alle varie prese del pallone. Le proposte sono molto simili a quelle viste nel trailer sul sito di Hans Leitert sull’arte del portiere.

Due curiosità: la prima riguarda la provenienza del video (direttamente dal sito web ufficiale della squadra), mentre la seconda e la tecnica di restituzione del pallone a Benny, un simpatico schiaffo al pallone!

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Alleniamo la tecnica

Tra le tante segnalazioni che giungono allo staff (filmati, clip, ecc..), che riguardano addestramenti vari nel mondo del calcio, volevamo segnalarvi quello di SoccerU.com. Una serie di DVD che mostrano i gesti tecnici da addestrare in allenamento. A nostro avviso, nonostante  qualche ripetizione,  i filmati contengono spunti interessanti per la struttura di una didattica progressiva (dal più facile al più difficile) dalle scuole calcio al settore giovanile. Anche gli allenatori dei portieri possono trarre vantaggio, ottimi gli spunti per i atleti. Sotto una clip formato trailer dei DVD e una clip di nove minuti che mostra un’anteprima dei contenuti.

1. trailer

2. anteprima

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Il calcio dei piccoli, il calcio dei grandi

Goalkeeper

Durante  l’International goalkeeper congress, sono emersi parecchi dubbi soprattutto sui giovani portieri. Ci sarebbe molto da dire sulla scuola calcio e sul ruolo del portiere nella scuola calcio, non basterebbe un articolo di giornale o l’articolo su un blog. Viviamo ancora oggi con una cultura troppo lontana da quello che dovrebbe essere effettivamente la scuola calcio, figuriamoci di cosa è il portiere nella scuola calcio. Durante il congresso si sono spese ottime parole sui bambini e sui giovani, il problema è che rimangono solo parole. Anche in Germania il problema è visibile ad occhi nudi, allenare un bambino tra i 6-12 anni con un pallone n.5 e sentirsi dire che “devono abituarsi fin da piccoli ad usare il pallone dei grandi” non ha nessun senso. Troppo spesso si fa confusione su cosa di deve allenare un piccolo portiere e su cosa deve fare un giovane e infine un adulto, sono tre step differenti, invece noi facciamo fatica a capire che una cosa è il calcio dei piccoli, un’altra è quella dei grandi. E’ un pò, come dire, esiste il calcio che esprime la Reggina, il Bologna e poi c’è quello che esprime il Manchester, il Chelsea o il Barcelona. Tutto si limita agli obiettivi che si devono perseguire, la salvezza o la champions? La tecnica o la resistenza, la forze, un addome scolpito?

La tecnica, tutti conoscono questa parola, ma in pochi conoscono il suo significato (alcuni la definiscono un arte), oggi la ricerca nello sviluppo della tecnica si è fermata anni fà, quando le nuove generazioni hanno smesso di scendere in cortile o negli oratori per giocare. E’ forse compito dell’allenatore dei portieri ricreare quelle situazioni, quei momenti, o fare gli addominali?

Buon commento a tutti!!