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Moruninho for kids: i primi 13 minuti

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Principio numero 1 : ” Io dico che una squadra per avere successo deve essere preparata al cento per cento. E quando dico cento per cento non riesco a distinguere ciò che è fisico da ciò che è tattico e da ciò che è psicologico. Per me il calcio, come l’uomo è globalità.”

Sottoprincipio : ” esiste l’allenamento tradizionale, analitico, esiste l’allenamento integrato, quello che utilizza il pallone, e in cui le preoccupazioni fondamentali non sono molto diverse da quelle dell’allenamento tradizionale ed esiste la mia maniera di allenare che si può chiamare periodizzazione tattica e che non ha niente a che vedere con le altre due. “

Sottoprincipio del sottoprincipio:” La struttura degli eventi dell’allenamento deve riflettere la struttura degli eventi della partita.”

Ancora una clip è tratta  dal DVD Mourinho for kids, un documentario in HD di 70 minuti, girato in Algarve la scorsa primavera da un produttore portoghese (Yeti), nella quale il tecnico del Real Madrid (“quando ho realizzato questo prodotto sapevo che avrei potuto allenare i nerazzurri, ma non avevo ancora il contratto“) lavora con un gruppo di ragazzi, sul campo e con spiegazioni teoriche: è una guida per il divertimento dei giovani calciatori con esercitazioni pratiche e spiegazioni, anche comportamentali.

L’idea mi è pia­ciuta perchè ho iniziato con i bambini.I genitori non devono pensare di vivere una seconda vita con i loro fi­gli. Pochi bambini diventano grandi campioni, ma tutti devono essere gran­di uomini. E’ importante che i ragazzi si allenino di­vertendosi, con libertà e serenità. De­vono avere passione per il calcio e de­vono essere i maestri a trasmetterla loro. La preparazione fisica e gli sche­mi a certi livelli non contano: se non vogliamo che i bambini cambino sport, hanno bisogno di divertirsi e di sorride­re in campo. Avete mai visto un pianista che si allena correndo intorno al piano­forte? Io no. Un pianista si alle­na suonando e i calciatori si al­lenano con il pallone. Se in campo i ragazzi si fanno correre tanto, ameranno l’atletica e non il calcio…“.

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