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Addio ai goal fantasma nella Premiere League

Dalla prossima stagione la Premier League avrà la tecnologia sulla linea di porta. L’occhio di falco vigilerà sui goal-non goal. In Italia, il presidente della FIGC dice che la tecnologia non serve.

Con un comunicato stampa, il sito della premiere league rende ufficiale l’accordo con Hawk-Eye (occhio di falco). Dalla stagione 2013-2014 in ogni stadio della massima competizione inglese, ci saranno 7 telecamere in grado di catturare l’istante in cui il pallone sorpasserà la linea di porta. Se ciò dovesse accadere, in modo del tutto istantaneo, un segnale verrà inviato all’orologio ufficiale in dotazione agli arbitri. Chi si aspettava nuovi palloni e porte di gioco con sensori implementati, si sbagliava. La federazione inglese compie un passo avanti verso un calcio credibile.

http://www.youtube.com/watch?v=ZRtahBp5X2U

“La Premier League è da tempo sostenitrice della tecnologia sulla linea di porta. Sembrava non sarebbe stato possibile introdurla”, ha detto l’amministratore delegato della Premier League, Richard Scudamore. “Poiché la FIFA ha deciso di consentirne l’installazione, abbiamo lavorato duro per ottenere un sistema non appena fosse materialmente pronto”.

Il calcio è fondamentalmente un gioco semplice, la squadra che segna più gol vince. Perciò quando un team segna, oppure no, e abbiamo la capacità attraverso la tecnologia di sapere definitivamente se la palla ha attraversato la linea, dobbiamo assolutamente usarla. Chi gestisce le competizioni dovrebbe far di tutto per assicurare che le decisioni prese siano il più corrette possibili.

Tra l’altro il sistema di Hawk-Eye permetterà alle emittenti TV di avere a disposizione dei replay, e i vertici della Premier League stanno pensando di riprodurre le immagini sui mega-schermi presenti all’interno degli stadi.

E in Italia, quando vedremo la tecnologia sui campi di calcio? Il Presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha affermato pochi giorni fa che “in questo momento non si sente una particolare esigenza”, aggiungendo di preferire gli arbitri di porta, che hanno svolto a suo dire un ottimo lavoro. “Siamo partiti con gli arbitri addizionali nella stagione 2012-2013 e, per quello che è oggi il riscontro, non c’è necessità di individuare il mezzo tecnologico”.

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