Gli atleti si abituano a guardare lo schermo nei tempi morti. E l’immagine rafforza le parole.
Nella data del 18 agosto 2010, sulla Gazzetta dello sport, è stato pubblicato un interessante articolo “Grande fratello sotto rete per il mondiale” sullo scout nella pallavolo. Ne riportiamo un estratto:
Fra le novità introdotte dal c.t. – che tutti in palestra chiamano Nano – per questa seconda parte dell’estate azzurra, anche una concessione importante alla tecnologia, già sperimentata in inverno a Modena (il club dove Piroli lavorava). In pratica L’Italia non si accontenta più di scoutizzare gli allenamenti (ovvero di visionare i match raccogliendo dati in cifre e statistica) ma adesso li filma e li trasmette in streaming su un grande schermo montato in un angolo del palasport. Da qui l’azione può essere vista immediatamente: il programma prevede una leggera differita in modo che tecnici e atleti possano guardare subito l’esecuzione dell’esercizio o del gesto tecnico.
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