Fig. 1 – Il piegamento delle gambe è di circa 160° e larghe almeno quanto l’ampiezza delle spalle per garantire il giusto equilibrio e bilanciamento. La parte superiore del corpo è sbilanciato in avanti di circa 30° e le braccia protese in avanti. Lo sguardo del portiere è rivolto verso la palla.
Il portiere assume una postura una posizione di partenza in diagonale rispetto alla palla. Questa posizione permette al portiere di avere una buona visione periferica attaccando la palla corta (primo palo – Fig.2) e zona centrale (Fig.3) o lunga (secondo palo – Fig. 4), a prescindere del tipo di traiettoria o velocità della palla, anche perchè durante una situazione di gioco, l’avversario può scegliere varie soluzioni e di conseguenza il portiere deve essere pronto ad applicare il gesto tecnico più idoneo alla situazione di gara.
Le corse saranno così suddivise: diagonale interna in direzione della zona del primo palo (Fig.5-6);
frontale in direzione della zona centrale (Fig.7-8); diagonale esterna o sul fianco in direzione della zona del secondo palo (Fig.9-10).
Il primo movimento sarà quello che determinerà la giusta coordinazione e direzione di corsa, come ad esempio nella Fig.9, dove il portiere esegue una partenza con passo incrociato.
Da valutare anche il piede calciante (dx o sx) per la posizione di partenza che sarà più o meno avanzata a secondo della possibile traiettoria che assumerà la palla calciata (palla ad uscire Es.1; rientrare Es.2).
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