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Gli «Expected Goals» incoronano Szczesny

Fonte (Gazzetta dello sport 11-04-2020).

Wojciech Szczesny è uno dei giocatori meno appariscenti dalla Juve, ma anche tra i più decisivi. Per Opta, società appartenente al gruppo Perform di elaborazione dati sportivi con sede principale a Londra, il portiere polacco avrebbe dovuto subire quasi 10 reti in più. La prova che il suo costante rendimento ad alto livello è determinate.

Gli Expected Goals, una statistica calcolata dalla società londinese, misurano la probabilità che ha un tiro di essere trasformato in gol (ad esempio un tiro dall’area piccola pesa molto di più di un tiro da lontano). Su 25,29 Expected Goals contro, Wojciech ne ha incassati solo 17 e ne ha evitati ben 8,29. Un dato clamoroso, tanto è vero che in questa classifica è di gran lunga il portiere migliore della Serie A (Strakosha della Lazio è secondo a distanza, con 3,54 gol evitati), ma anche a livello europeo non c’è nessuno come lui: il più vicino gioca nello Sheffield (ma è in prestito dal Manchester United) ed è Dean Henderson con 8,18.

Dall’inizio della stagione (agosto scorso in avanti), è il secondo in Europa per percentuale di parate: ha preso il 79,8% dei tiri che gli sono arrivati. In pratica, quattro volte su cinque lui respinge il tiro. L’unico superiore nel Vecchio Continente è Allison, probabilmente il migliore del mondo in questo momento e compagno di squadra di Szczesny nel 2016- 2017 quando il polacco era alla Roma (sua prima squadra italiana) e il brasiliano solo una giovane speranza. Quest’estate, ovviamente scherzando, ma molto istruttiva sul personaggio, Wojciech dichiarò:

«Quando ero alla Roma il mio secondo era Allison, che oggi viene considerato il numero 1 al mondo. Ora sono alla Juventus e Gigi Buffon, sicuramente il migliore della storia tra i pali, è il mio vice. Vuol dire che sono il miglior portiere del mondo e della storia del calcio…».

Una battuta che spiega i rapporti con gli altri portieri, sicuramente tra i suoi segreti della sua ascesa. Szczesny cresciuto nelle giovanili di Legia Varsavia e Arsenal, club che l’ha lanciato nel grande calcio. Nei Gunners «Tek» è cresciuto ed è diventato grande, vincendo due coppe d’Inghilterra e un Community Shield, prima di passare alla Roma. Titolare della Polonia, finora ha totalizzato 46 match dal 18 novembre 2009, data dell’esordio nell’amichevole vinta per 1-0 contro il Canada. Fresco di rinnovo con la Juventus fino al 30 giugno 2024, ha vinto due scudetti, una Coppa Italia e una supercoppa italiana (Juve).

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