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L’allenamento del portiere: dall’attività di base all’alta specializzazione (Foto e video)

Abbiamo fatto sul serio, siamo passati dalle parole alle..parate!

di Peppe Aquaro (Corriere della sera)

Sabato 9 giugno, stage per giovani portieri sul prato sintetico (al Centro sportivo Bernardini) realizzato con gomma riciclata da pneumatici fuori uso

E mentre tutti mettono gli occhi addosso ad Allison, il talentuoso portiere brasiliano della Roma, c’è chi non perde tempo e punta ai portieri del futuro. Quelli che cresceranno e pareranno domani. Perché saranno pure da ammirare i vari Perin, Buffon e Donnarumma, ma vuoi mettere quei ragazzini che amano tuffarsi inseguendo il loro sogno, e basta.

Ne sanno qualcosa Claudio Filippi e Marco Garofalo, rispettivamente preparatori dei portieri della Juventus e del settore giovanile della Lazio, chiamati, sabato 9 giugno, a svelare ai più giovani tecniche e segreti per diventare dei discreti numeri uno.

Non aver paura di parare un calcio di rigore

 Dalle 10,00 del mattino fino alle 16,00, saranno loro a far vedere, dal vivo, ma anche su video, l’allenamento del più grande portiere del mondo. Non è il caso di chiedersi chi sia: si rischierebbe di arenarsi tra chiacchiere da bar dello sport. Piuttosto, soffermiamoci sulle parate, i rilanci, i rinvii, le prese e le uscite: gesti tecnici alla base del ruolo del portiere. Che poi, pensandoci bene, è un po’ un mestiere fuori dal tempo. Questi nostri, si sa, sono anni social, avvolti dal chiasso e lontanissimi dal silenzio e dalla capacità di saper attendere dell’ultimo difensore.

In serie A già lo fanno

 Che sta accadendo? «Qualcosa sta cambiando, sia nella mentalità dei giovani, sia nei campi di gioco». No, le parole del Maestro Filippi non si riferiscono al fair-play durante le partite, mai al rettangolo di gioco: là dove c’era l’erba (vera), ora c’è l’erbetta sintetica. Ma c’è sintetico e sintetico. Al Centro sportivo Bernardini, al 51 di via dell’Acqua Marcia, scelto per l’allenamento dei portieri del futuro, è stato realizzato un campo in erba sintetica di ultima generazione grazie alla gomma riciclata dei pneumatici fuori uso. «E campi di questa qualità sono adesso utilizzati anche nei centri sportivi di club importanti, tra cui squadre di serie A come il Bologna, l’Atalanta e la Juventus: ormai la prestazione che si ha durante l’allenamento è molto simile a quella che si avverte giocando sull’erba naturale», aggiunge Filippi.

 

Copertoni e palloni

 Tutto questo lo si potrà toccare con mano, facendo passare le dita tra i gommini di gomma lavorata il cui ciclo di recupero è gestito da Ecopneus, tra gli sponsor dello stage formativo di allenatori dei portieri e giovani portieri, insieme al blog IlNumero1.it e Uisp. La partecipazione alla giornata è gratuita, basta prenotarsi sul blog https://www.ilnumero1.it. Ma già esserci, semplicemente per rendersi conto di quanto sia innovativo e una piccola carezza all’Ambiente il campo di calcio “riciclato” vuol dire far parte di un rinnovamento sportivo che parte dal protagonista principale del calcio. Sì, prima viene il pallone, ma è il campo che detta legge.

Il programma della giornata: https://www.ilnumero1.it/prodotto/dallallenamento-del-portiere-nellattivita-di-base-allalta-specializzazione-roma/

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