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La partita vista dai pali: Mirante e Sportiello tornano in campo

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

Il quattordicesimo turno di Serie A è stato quello del ritorno tra i pali di Antonio Mirante e Marco Sportiello. Al di là del risultato, che ha visto l’Atalanta vittorioso sul Bologna, la copertina del match è tutta per i due numeri uno italiani, che per motivi diversi non scendevano in campo da diverse settimane. Mirante ha risolto l’intoppo fisico che lo ha bloccato la scorsa estate e proprio domenica è tornato nel posto che più gli compete, in campo, dopo aver raccolto un caloroso in bocca al lupo di tutti i colleghi della Serie A. Sportiello, invece, in questa stagione si gioca il posto con Berisha e contro il Bologna ha giocato a proprio favore l’opportunità di difendere la porta dal primo minuto.

Prima di entrare nell’analisi del loro match, però, scopriamo qualche curiosità in più di entrambi. Antonio Mirante, classe 1983, è cresciuto calcisticamente nella sua Castellammare di Stabia, prima di approdare alla Juventus e vivere successivamente stagioni da protagonista tra Crotone, Siena, Sampdoria e Parma. Questa è la sua seconda stagione nel Bologna, dove la scorsa stagione si è messo particolarmente in luce giocando tutte le partite da titolare. Marco Sportiello, classe 1992, respira il profumo della Serie A con la maglia dell’Atalanta da quattro stagioni ed tra i giovani più interessanti del nostro campionato. La carriera di Mirante e Sportiello si è incrociata lo scorso 16 maggio, quando l’ex ct della Nazionale, Antonio Conte, li convocò per lo stage di avvicinamento agli ultimi Europei, ma entrambi non parteciparono poi alla spedizione azzurra in Francia.

Andiamo al match: tra i due a firmare più interventi nello specchio della porta è Sportiello, che neutralizza al primo tempo una conclusione di Rizzo e nella ripresa di Dzemaili, in entrambi i casi abbastanza centrali. L’estremo difensore atalantino viene poi salvato dalla traversa su una punizione di Viviani. Mirante, invece, può fare poco o niente nella prima rete di Masiello, forse non è impeccabile nella seconda di Kurtic. In favore dell’estremo difensore del Bologna, invece, il duello sui passaggi riusciti: bene sugli appoggi di destro, sia sul corto che sul lungo, male su quelli di sinistro. Sportiello, invece, sbaglia quasi tutti i lanci lungi, più preciso sul corto. L’estremo difensore del Bologna esce più volte e si porta spesso sul vertice destro della propria area, a differenza dell’atalantino che staziona maggiormente sulla linea dell’area piccola. Per entrambi, comunque, un rientro in campo con buona intensità.

 

Tanto lavoro per i portieri nei posticipi. Andrea Consigli protagonista nel match tra Napoli e Sassuolo. L’estremo difensore neroverde ha respinto cinque dei sette tiri subiti nello specchio della porta, praticamente tutto quello che è arrivato oltre il gol di Insigne e il palo colpito da Callejon sul finale. Ben quattro nella ripresa hanno salvato il risultato e consentito al Sassuolo di tornare a punti dopo un lungo periodo di digiuno in campionato. Pepe Reina, dalla parte opposta, è stato invece impegnato meno, subisce una rete e viene salvato dalla traversa nella ripresa. L’estremo difensore partenopeo accende un paio di volte la ripartenza dei suoi, con precisi lanci lunghi, in particolare sulla destra.

 

Sfida accesa anche tra Samir Handanovic e Cripian Tatarusanu, ma la serata sorride solo all’interista, protagonista al pronti via di due importanti interventi sui tentativi di Bernardeschi e Boja Valero e successivamente un paio di volte su Kalinic. Il portiere viola, invece, subisce le reti nella prima parte del match e cerca di limitare i danni successivamente compiendo tre parate su Banega, una su Candreva e una su Perisic. Entrambi, comunque, non sono del tutto sollevati da responsabilità negli episodi dei gol.

 

LE ALTRE PARTITE DI SERIE A VISTE DAI PALI

 

ROMA – PESCARA

Szczesny – Compie due miracoli sui tentativi a rete di Pepe e Verre.

Bizzarri – Non si fa sorprendere dalla conclusione di Nainggolan, legge bene un paio di situazioni.

 

CROTONE – SAMPDORIA

Cordaz – Tra i migliori in campo, grazie alle parate su Quagliarella e Muriel.

Puggioni – Bravo sulla conclusione di Palladino, non può nulla su Falcinelli.

 

CAGLIARI – UDINESE

Storari – Respinge con i piedi la conclusione di Widmer, attento sul finale, bene sulle uscite.

Karnezis – Incolpevole sul gol di Sau ma non è la sua migliore partita di questa stagione.

 

GENOA – JUVENTUS

Perin – Pjanic pennella una punizione imprendibile, bene quando chiamato in causa.

Buffon – Respinge un tiro ravvicinato di Simeone su calcio d’angolo che tiene aperte le speranze della Juventus. Nell’occasione del primo goal para quello che gli è possibile (forse anche di più), almeno fino a quando il pallone non entra in rete.

 

PALERMO – LAZIO

Posavec – Nella ripresa compie un paio di interventi importanti.

Strakosha – Ordinaria amministrazione, quasi mai chiamato in causa.

 

EMPOLI – MILAN

Skorupski – La sua settimana non brillante si chiude con otto reti subite. Anche contro il Milan non è sembrato a pieno del suo potenziale.

Donnarumma – Anche per lui non è il periodo migliore, un’altra prestazione non brillante come quelle passate.

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