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La partita vista dai pali: l’analisi dei portieri Strakosha e Szczesny nel derby Roma-Lazio

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

Condividere con i compagni il merito di aver tenuto la porta inviolata contro il miglior attacco d’Europa (contro campioni del calibro di Messi, Neymar e Suarez) e di un miracolo fatto nella gara d’andata col Barcellona su Iniesta, è da campione. Ma giocare con la stessa intensità e attenzione anche contro squadre meno blasonate del Barcellona, con la stessa voglia e fame di un ragazzino, è da numero uno al mondo. Continua a leggere La partita vista dai pali: l’analisi dei portieri Strakosha e Szczesny nel derby Roma-Lazio

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La partita vista dai pali: Handanovic in Crotone-Inter e le uscite di Szczesny in Bologna-Roma

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

C’è da accendere i riflettori sulla prestazione dei portieri nella sorprendente vittoria del Crotone sul campo dell’Inter, nell’ultima giornata di Serie A. Perché se Falcinelli ha preso la scena, avendo firmato la doppietta che ha messo ko i nerazzurri e riacceso le speranze di salvezza per i calabri, c’è da comprendere quanto Handanovic si è reso protagonista per evitare che il Crotone dilagasse. Sì, perché l’estremo difensore dell’Inter non è stato probabilmente impeccabile sul calcio di rigore, visto che il tiro non sembrava perfetto, ma ha compiuto diverse parate sulle incursioni avversarie nel prosieguo della partita. E così merita la piena sufficienza, così come il collega Cordaz, cresciuto nel vivaio interista, privo di responsabilità sulla rete subita. Particolarmente intensa per entrambi i portieri Lazio-Napoli. Il numero uno biancoceleste, Strakosha, sembra uscire con un pizzico di ritardo sulla rete di Callejon ed è un pelo indeciso sulla rete di Insigne, complice l’errore di un suo difensore. Sul versante opposto, invece, Reina cala la saracinesca sulle conclusioni di Milinkovic Savic e Felipe Anderson e mette tutta la sua esperienza nella gestione della palla con i piedi. Prestazione esaltante anche per il polacco della Roma Szczesny, che nega la rete a Destro con una parata decisiva nel primo tempo. Giornata storta, invece, per Mirante e l’intero reparto difensivo del Bologna.

ATALANTA – SASSUOLO

Berisha – Prestazione nella norma tra i pali, bene sulle uscite alte.
Consigli – Risponde presente su qualche tentativo pericoloso degli avversari, salvando il risultato.

CAGLIARI – TORINO

Rafael – Riesce a fare poco sulle reti subite, sicuro nelle uscite.
Hart – Non impeccabile nella gestione della palla con i piedi, intercetta il calcio di rigore di Borriello, anche se non riesce a evitare il gol.

EMPOLI – PESCARA

Skorupski – Non può nulla sul gol subito, bene nel prosieguo del match.
Fiorillo – Tante belle parate consentono alla sua squadra di tornare a casa con un pareggio.

JUVENTUS – CHIEVO

Buffon – Reattivo nel respingere un tiro da posizione ravvicinata di Pellissier a inizio ripresa.
Seculin – Due parate a Khedira e una su Dybala, non riesce a fare nulla sulle reti.

MILAN – PALERMO

Donnarumma – Una bella parata nel secondo tempo su Diamanti.
Fulignati – I suoi tanti interventi nel secondo tempo non bastano per evitare il poker rossonero.

SAMPDORIA – FIORENTINA

Viviano – Parata superlativa su Babacar a tempo praticamente scaduto.
Tatarusanu – Non è perfetto sulle reti subite. Una buona parata su Bruno Fernandes.

UDINESE-GENOA

Karnezis – Non viene mai chiamato a compiere interventi.
Rubinho – Non la migliore giornata per lui, anche se non ha tutte le colpe.

 

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La partita vista dai pali: un weekend ricco di numeri esordi e piacevoli conferme

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

Weekend di record, esordi e piacevoli conferme. Nell’ultimo turno di Serie A c’è davvero di tutto per i portieri del nostro campionato.

Numero 1 come Gianluigi Buffon: con lui che, non a caso, fino alla scorsa estate (prima dell’affare Higuain concluso per 90 milioni di euro) rappresentava l’acquisto più oneroso della Juventus, con il suo arrivo per 75 miliardi di lire dal Parma nell’estate 2001. Contro la Sampdoria, domenica scorsa, per lui è arrivato anche il record di minuti giocati con la maglia bianconera, superando dal 60’ Giampiero Boniperti, che aveva collezionato 39.680 minuti. Una gran bella soddisfazione per il portiere della Nazionale, protagonista di un paio di belle parate anche nel corso della partita.

Numero 1 come Christian Puggioni: perchè “non è facile rispondere presente anche quando non vieni impiegato con continuità”, come ha spiegato a fine gara il direttore sportivo della Sampdoria Daniele Pradè. L’estremo difensore blucerchiato si è fatto trovare pronto, specie nella prima frazione di gioco, tenendo in partita la propria squadra, contro una Juventus più volte vicina alla rete del raddoppio, che avrebbe verosimilmente chiuso la gara.

Numero 1 come Alex Cordaz: scuola Inter, classe 1983, la sua prima vera stagione nella massima serie non è delle più gioiose alla luce della classifica del suo Crotone, ma contro la Fiorentina ha avuto il merito di tenere inviolata la porta fino agli ultimi minuti, più volte fatali nel corso di questa stagione. Buona partita anche per il collega Cripian Tatarusanu, che non ha mai corso particolari rischi.

Numero 1 come Pierluigi Gollini: prelevato in prestito a gennaio dall’Atalanta al posto del partente Sportiello e neanche tanto impegnato all’esordio stagionale in Serie A contro il Pescara: l’unico intervento del giovane portiere, classe 1995, arriva allo scadere di gara. Più impegnato il collega Albano Bizzarri, che specie nella ripresa ha dato prova della sua lunga esperienza.

Numero 1 come Simone Scuffet: che torna in campo titolare nell’Udinese, al posto dell’infortunato Karnezis, e gioca una buona gara contro il Palermo, seppur freddato nei primi minuti dalla rete di Sallai. Alla fine sorride decisamente di più del portiere del Palermo Josip Posavec, che torna in campo dopo un turno in panca e paga colpe relative agli errori dell’intero reparto difensivo.

Numero 1 come Alex Meret: perché se un portiere di una squadra di Serie B viene convocato in Nazionale maggiore vuol dire che di qualità ne è stata dimostrata davvero tanto. Per il giovane portiere della Spal, classe 1997, il presente azzurro fa velo su un futuro roseo.

LE ALTRE PARTITE DI SERIE A VISTE DAI PALI

 

BOLOGNA – CHIEVO

Da Costa – Normale amministrazione tra i pali, bene in appoggio.
Sorrentino – Gli attaccanti avversari sono in giornata a differenza dei suoi difensori. Ne viene fuori una gara poco brillante.

 

CAGLIARI – LAZIO

Rafael – Non corre particolari rischi, anche se non è sempre perfetto sulle uscite.
Strakosha – Non viene praticamente mai chiamato in causa nel corso della gara.

 

EMPOLI – NAPOLI

Skorupski – Bravo a ipnotizzare Mertens dagli undici metri.
Reina – In avvio un’uscita provvidenziale, incolpevole sulle reti subite.

 

MILAN – GENOA

Donnarumma – Bel intervento nel primo tempo su tentativo di Taarabt.
Lamanna – Non sembra nella sua migliore giornata per via di alcuni interventi sfortunati.

 

ROMA – SASSUOLO

Szcesny – Si mette in luce con alcune parate importanti nel secondo tempo.
Consigli – Non è perfetto in occasioni delle reti subite.

 

TORINO – INTER

Hart – Un miracolo su Icardi nel secondo tempo cancella parzialmente qualche responsabilità di troppo sulle reti subite.
Handanovic – Anche lui non perfetto sulle reti subite, ma compie anche un buon numero di parate importanti.

 

I PORTIERI ITALIANI IN CAMPO ALL’ESTERO

Sirigu (Osasuna) – Non è la migliore stagione per la sua squadra, continua a stringere i denti in attesa di un futuro migliore. Anche contro il Betis è ko.
Donnarumma (Asteras Tripoli) – Subisce una rete, ma si rende protagonista di un paio di buone parate.

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La partita vista dai pali: in Udinese-Sassuolo Karnezis raggiunge le 100 presenze, Consigli 250

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

C’è tanto merito dei portieri nella sfida tra Sampdoria e Cagliari. L’unico pareggio dell’ultimo turno di Serie A accende i riflettori su Viviano e Gabriel. Il primo, in particolare, si rende protagonista in un paio di interventi miracolosi su girate a botta sicura di Sau, che non avrà certamente dormito sogni tranquilli dopo aversi visto negare due reti praticamente fatte dall’estremo difensore doriano. Viviano, in splendida forma dopo il rientro dall’infortunio, si misura con un avversario all’altezza: Gabriel para tutto quello che può, al di là della rete di Quagliarella.

 

Un intervento, che vale tre punti, lo compie a tempo praticamente scaduto Handanovic su Torosidis in Bologna-Inter. L’estremo difensore nerazzurro, quasi mai impegnato nel corso dei novanta minuti, compie una parata che vale quanto la rete di Gabigol. Dall’altra parte, Da Costa si mette in luce indovinando il tempo di uscita su un cross dalla destra di Gagliardini al primo tempo e con una bella respinta su tiro di Banega nella ripresa.

 

Si conferma un portiere di buone qualità Skorupski, di proprietà della Roma e in campo con l’Empoli contro la Lazio. Il numero uno polacco nel primo tempo controlla due tiri di Immobile, respinge in tuffo una botta dal limite di Parolo e blocca un cross in mezzo di Felipe Anderson, indovinando tutte le uscite. Strakosha, sul fronte opposto, a inizio ripresa para con reattività un bel tiro di El Kaddouri.

 

Tanto lavoro per i portieri anche in Udinese-Sassuolo, con entrambi al raggiungimento di cifra tonda per presenze in Serie A. Ben 100 per Karnezis, che nel primo tempo anticipa Politano sugli sviluppi di una punizione di Berardi e nel secondo tempo fa un anticipo miracoloso su Matri e due belle parate su Politano. Nella sua presenza numero 250 nella massima serie, invece, Consigli nega due volte il raddoppio a Theraeu, riscattando un appoggio difettoso che dà il via all’azione della rete di Fofana.

Karnezis in Udinese-Sassuolo 1-2 2016-2017 from ilnumero1.it on Vimeo.

LE ALTRE PARTITE DI SERIE A VISTE DAI PALI

ATALANTA – CROTONE

Berisha – Spettatore non pagante per tutti i novanta minuti.
Cordaz – Una bella parata su Petagna nel secondo tempo.

CHIEVO – NAPOLI

Sorrentino – Da rivedere con Gobbi nell’occasione della seconda rete di Hamsik.
Reina – Attento su Inglese nel primo tempo, risolve con esperienza nella ripresa.

JUVENTUS – PALERMO

Buffon – Due parate importanti, una su Nestorovski e una su Balogh.
Posavec – Poche responsabilità sulle reti subite, miracolo su Cuadrado nel finale.

MILAN – FIORENTINA

Donnarumma – Nel secondo tempo tentenna a uscire su Chiesa, si riscatta sul finale.
Tatarusanu – Salva sul tiro di Pasalic, con la collaborazione del palo. Bene su Abate.

PESCARA – GENOA

Bizzarri – Non viene mai chiamato in causa, buone indicazioni per la difesa.
Lamanna – Non perfetto sulle prime due reti, facendosi sorprendere prima da Cerri e poi da Caprari.

ROMA – TORINO

Szczesny – Spegne un contropiede avversario nel primo tempo.
Hart – La sua prestazione rispecchia la prestazione in ombra della squadra.

I PORTIERI ITALIANI IN CAMPO ALL’ESTERO

Sirigu (Osasuna)Potrebbe fare qualcosa di più in occasione della rete subita, che decide di fatto il match. Bene nel resto della gara.

Donnarumma (Asteras Tripoli) – Cinque reti subite nel match con il Panathinaikos, anche se non ha grandissime colpe. Giornata comunque da dimenticare.

Leali (Olympiacos) – Torna in campo dal primo minuto e compie qualche intervento di buona fattura tecnica, anche se subisce una rete che decide il match.

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La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net). Continua a leggere La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano

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La partita vista dai pali: in Lazio-Chievo Sorrentino para tutto

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

“Il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti” ebbe a dire Geoge Bernard Shaw. Poi, però, succede che qualcuno la storia la scrive insieme a due-tre, forse quattro generazioni insieme, esprimendo tutta la propria maturità in un ruolo, come quello del portiere, che trova nell’equilibrio tra esperienza e incoscienza la sua espressione migliore. Continua a leggere La partita vista dai pali: in Lazio-Chievo Sorrentino para tutto

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La partita vista dai pali: alta tensione in Milan-Napoli con Donnarumma e Reina

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

Interessante sfida tra portieri nel big match della ventunesima giornata di Serie A tra Milan e Napoli. Di fronte Donnarumma e Reina, rispettivamente la giovane promessa della scuola italiana e l’esperto della scuola spagnola. Impatto positivo per entrambi, con interventi decisivi specie nella ripresa. Il duello sfrontato è giunto al contatto allo scoccare del novantesimo, quando l’estremo difensore milanista si è spinto fino all’area di gioco avversaria alla ricerca disperata del pareggio e il suo tentativo è stato neutralizzato dal collega partenopeo. Per entrambi match in crescendo: tre parate, una rete subita, una traversa amica e due uscite su palla bassa per Reina, che alla fine ha portata a casa il bottino pieno; mentre Donnarumma ha subito due reti, pur compiendo tre parate e un’uscita su palla alta. Per il portiere del Milan due interventi su Mertens e uno su Callejon, tutti su palla bassa alla sua sinistra. Per Reina, invece, conclusioni abbastanza centrali di Sosa e Bacca, oltre alla palla di Donnarumma, come detto. Diversa la gestione della palla per far ripartire la propria squadra. Continua a leggere La partita vista dai pali: alta tensione in Milan-Napoli con Donnarumma e Reina

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La partita vista dai pali: Stefano Sorrentino, un muro in Inter-Chievo!

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

Dodici parate nello specchio della porta e un’uscita bassa a spegnere un’azione pericolosa. E’ proprio il caso di dirlo: menomale che c’era Stefano Sorrentino a difendere la porta del Chievo nell’ultimo match di campionato con l’Inter.

L’assedio nerazzurro, infatti, ha esaltato ancora una volta le qualità dell’estremo difensore clivense. Tradotta in numeri, la sua prova è stata davvero incredibile, una parata dietro l’altra. Le tre reti subite sono sembrate più il naturale effetto delle numerosi conclusioni avversarie, reti nelle quali il portiere difficilmente avrebbe potuto fare qualcosa. Per il resto, novanta minuti di altissima scuola portieri. Meno bene la statistica di passaggi riusciti, solo uno su dieci, con la scelta mirata di andare sempre alla ricerca degli attaccanti in profondità. Continua a leggere La partita vista dai pali: Stefano Sorrentino, un muro in Inter-Chievo!