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Quando i portieri diventano cannonieri: le loro imprese memorabili

Sono diventati dei miti inarrivabili: i portieri goleador! Non solo Provedel contro l’Atletico Madrid, ma anche Rampulla, Taibi e Amelia. Ecco un resoconto dei numero uno che hanno realizzato almeno una rete nella loro carriera.

La grandiosità dell’evento non risiede tanto nell’aver segnato un goal, ma nel profondo significato che esso porta con sé. Nel mondo del calcio, non c’è nulla di più stupefacente che assistere a un portiere mettere a segno una marcatura. L’uomo che per l’intera durata della sua carriera è tenuto a trattenere l’urlo di gioia degli avversari, si permette il lusso di scatenare l’euforia in uno stadio intero. Un momento epico che che resterà impresso nella memoria dei tifosi (e non solo). Eventi memorabili che spaccano schemi e moduli e ci ricordano come, nei momenti critici, l’uomo sia capace di trovare soluzioni ingegnose ed efficaci. E di riuscirci in una frazione di secondo.

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Il numero 12 non è più in catene “con il turnover giocano tutti”

di Maurizio Crosetti (La Repubblica 26-09-2018)

Nove portieri della Serie A erano riserve lo scorso anno: nessuno è più titolare per sempre. Il calendario fitto e il gioco con i piedi hanno allargato le rose pure in questo ruolo.

Nel calcio mutante, il dodicesimo uomo non esiste più. Essere portiere di riserva è stata per decenni una scelta e insieme una condanna alla prigione della panchina, fine pena mai. Ma adesso è cambiato tutto, si gioca sempre (tre volte in otto giorni in questo turno di campionato stretto tra le Coppe) e servono tanti, troppi calciatori. Anche nel ruolo in teoria più rigido e meno intercambiabile, il portiere appunto, la titolarità è spesso astratta, non più un abito da indossare in eterno. Addirittura 9 portieri titolari in serie A erano riserve l’anno scorso. Stasera nella Juventus gioca Perin, dodicesimo dell’ex dodicesimo Szczesny. La catena della riserva liberata riguarda le grandi (la Juve, ma anche il Napoli con Ospina che era la riserva di Cech all’Arsenal), le medie (l’Atalanta si affida a Gollini, il Bologna a Skorupski che stava fuori alla Roma) e le medio/piccole (Sepe a Parma, Scuffet all’Udinese, Marchetti al Genoa, Gomis alla Spal, Terracciano all’Empoli). In porta c’è posto. Continua a leggere Il numero 12 non è più in catene “con il turnover giocano tutti”