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[Nike] Nike Football+ presenta: Master Accuracy

nike, master accurancy

Dopo il Barcelona, anche la Juventus entra nel vosto Iphone. E’ online sul blog della Nike, Master Accuracy. L’applicazione disponibile solo sull’iTunes store:

è ideata per l’allenamento dai migliori tecnici della Juve. Il programma di 4 settimane si svolge ripetendo gli esercizi dei video con i consigli del mister Ciro Ferrara e le “Azioni d’autore” di Fernando Torres, più tantissimi altri suggerimenti da parte dei professionisti più letali.

Maggiori informazioni sul blog della Nike.

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Didattica delle uscite alte: 2.1 Esercizi propedeutici per le uscite alte

Introduzione: Il portiere dovrà dichiarare il colore della zona dove la palla dovrebbe essere intercettata, dopo che l’allenatore (A) ha lanciato o calciato la palla; il gesto tecnico dovrà essere abbinato in base alla velocità, traiettoria e spazio. Questo esercizio viene diviso in tre livelli di difficoltà: semplice (1/a), media (1/b) e complessa (1/c). 1/a: Zone colorate in prossimità dell’area di porta (area piccola): rossa, blu e bianca. 1/b: Sagome/manichini posizionate all’interno delle tre zone colorate. 1/c: Pressione di un avversario che andrà a contrasto con il portiere. Continua a leggere Didattica delle uscite alte: 2.1 Esercizi propedeutici per le uscite alte

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Alfredo Magni: l’allenamento dei tempi del portiere

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Alfredo Magni ha sviluppato un doppio DVD sull’allenamento dei tempi del portiere. 51 esercitazioni strutturate in modo didattico, con la collaborazione di SYNC-TIME, 2tsport e McDavid. Le proprie teorie sulla ricerca dei migliori sincronismi di gioco per il portiere di calcio, sono state oggetto di relazioni congressuali e di proficue collaborazioni con importanti accademie di tennis (Footwork tennis trainer) per l’applicazione delle metodologie connesse anche in questo settore sportivo.

Alfredo Magni

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Un medico avverte gli atleti: non videogiocate prima di una gara

Il Dottor Marco Cardinale, Head of Sports Science and Research della British Olympic Association, dalle pagine del suo blog si è lanciato in una filippica contro l’uso (e l’abuso) che gli atleti fanno dei videogiochi prima di una gara sportiva. Citando una serie di studi al riguardo, infatti, il Dr. Cardinale ha prodotto un vademecum per gli atleti contenente tutta una serie di suggerimenti mirati ad annullare gli effetti nocivi dell’attività videoludica:

Continua  a leggere l’articolo originale.

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Didattica delle uscite alte: 2.0 Esercizi propedeutici per le uscite alte

Migliorare le capacità di un giovane portiere attraverso esercizi propedeutici è un buon inzio per acquisire maggiore sicurezza e abilità in quelle situazioni di palla alta, dove il portiere dovrebbe essere pronto ad intervenire con naturalezza, senza avere quelle incertezze che spesso molti giovani “numeri uno” hanno durante l’intervento. E’ chiaro che molto dipende anche dalla personalità e sicurezza psicologica, ma sicuramente seguendo un processo evolutivo, basato su una seria programmazione e proponendo progressivamente degli esercizi specifici, il portiere potrà avere dei miglioramenti; da ricordare che ogni tipo di allenamento dovrebbe avere un obiettivo, in relazione della fascia d’età.

Un aspetto fondamentale sono le distanze da dove viene lanciata e/o calciata la palla, le velocità e le traiettorie, quindi sarà compito e attenzione dell’allenatore, capire se il portiere abbia o meno dei problemi, quindi proseguire aumentando le “difficoltà”.

Gli esercizi di propedeutica sono svariati, dalla presa alta semplice (Es. 1) ad esercizi un pò più “complessi”, mirati per migliorare in particolare alcune capacità, tipo: orientamento, spazio-temporale, cognitiva ecc.

Gli esercizi che andremo a vedere attraverso alcuni esempi (psico-cinetica), possono essere usati con i giovani portieri per migliorare le capacità coordinative e la multilateralità, ma soprattutto come trovare una soluzione tecnica quando si è sotto pressione o a contrasto con l’avversario; mentre nei portieri evoluti potrebbero essere usati prima di un lavoro più importante di tipo situazionale

di Ferdinando Scarpello

Continua a seguire la didattica.

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Intervista a Claudio Filippi

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L’intervista presente su il numero1.it è solo una sintesi (divisa in 3 parti da 6 minuti) di quella disponibile sul blog di Mario Vella (durata 55 minuti). Questa nostra scelta non vuole discriminare l’ottimo lavoro dell’autore, ma semplicemente mettere in evidenza alcuni aspetti da noi ritenuti più importanti.

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Claudio Filippi, allenatore dei portieri del Chievo Verona (ideatore/fondatore/autore del blog), è stato intervistato da Mario Vella. Tante le informazioni, più che ricette un metodo. “Quello dell’allenatore è una figura d’insegnante. Per insegnare bisogna conoscere. Quindi per conoscere bisogna studiare“. Non ci sono ricette uniche nell’allenamento, ma metodi. Claudio ci racconta dell’idea e della filosofia dell’attacco alla palla, da cosa nasce e la conseguente esigenza di nuovi aspetti tecnici. Argomenti trattati sui giovani portieri, sul compito del blog e tanto altro. Un’occasione unica per ascoltare una figura che (quasi) mai compare nei salotti televisivi, eppure sta lì ad addestrare/allenare il numero1.

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Didattica delle uscite alte: 1.3 Cambio di posizione dal primo al secondo palo.

Questa posizione viene assunta dal portiere (Fig. 23), solo quando la palla si trova in una di quelle situazioni dove l’avversario è in zona tiro/cross. Quando la palla viene calciata verso la zona del secondo palo, il portiere dovrà cambiare posizione rapidamente con una corsa sul fianco (Fig. 24-25), quindi assumere una posizione comoda con lo sguardo rivolto verso la palla (Fig. 26). Il movimento deve essere eseguito rapidamente e mai correre all’indietro, perchè comporterebbe una scorretta coordinazione nel caso in cui il portiere debba intervenire.

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Il pallone del mondiale: Adidas world cup 2010

Notate qualche somiglianza?!
Notate qualche somiglianza?!

Considerato il più rotondo si sempre – Jabulani – sarà il pallone del mondiale Sudafrica 2010. Dal 1970 il pallone dei Mondiali lo realizza l’Adidas e gli esperti assicurano che, oltre ad offrire prestazioni eccezionali, questo è «il più rotondo di sempre». Il disegno ricorda lo stadio in cui verrà disputata la finale; è realizzato con 11 colori ed è composto da solo 8 pannelli termosaldati e precedentemente modellati in forma sferica. Grazie poi al nuovo profilo denominato «grip ‘n groove» – sviluppato dall’azienda tedesca – viene garantito un livello di equilibrio e stabilità eccezionale che permetteranno di migliorare la precisione nei tiri e un controllo perfetto in tutte le condizioni di gioco. Il nome scelto è «Jabulani», un termine della popolazione zulu che significa «festeggiare».

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