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Portiere per caso: da Graziani a Giroud

Giroud

Gli ultimi minuti della partita tra il Genoa e Milan hanno visto Olivier Giroud indossare i guantoni da portiere negli ultimi minuti dopo l’espulsione di Mike Maignan. L’attaccante rossonero non è stato il primo nel corso della storia, vediamo alcuni celebri precedenti.

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Portieri e rigori: i migliori nella storia del campionato di Serie A

Marchegiani

Dopo il rigore parato alla Samp, sono stati pubblicati diversi articoli che hanno consacrato Szczesny come il primo portiere a parare tre rigori di fila in Serie A dai tempi di Emiliano Viviano (addirittura quattro consecutivi nel 2017/18). Ma è veramente così?
Dati Transfermarkt

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Dove sono finiti i portieri italiani? 13 su 20 sono stranieri

Portieri della Premiere

E’ la domanda sui portieri che si pone l’edizione cartacea del Corriere della Sera in edicola.

Tredici estremi difensori su venti in Serie A siano stranieri. Ad eccezione del Napoli (ha un italiano potenzialmente titolare Meret), le altre big hanno scelto numeri uno di altri paesi (l’Inter ha Handanovic, il Milan Maignan, e così via). Ma la Secondo Luca Marchegiani: “Il problema non è nelle squadre top: li vedo tutti grandi portieri, che meritano di stare dove stanno. Incomprensibile invece come in troppe squadre di media e bassa classifica giochino con numeri uno che nulla hanno in più rispetto ai nostri, anzi”. Secondo Zoff, invece, “i ragazzi bravi ci sono, ma devono dare di più e mettersi più in mostra”. C’è però anche chi, come Perin, non ha alcuna intenzione di fare la riserva alla Juve, ma a 2,8 milioni di contratto non riesce a trovare una nuova squadra. Discorso diverso per Buffon, che essendo ancora affamato di successi ha deciso di ripartire a Parma dove tutto è cominciato.

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Donnarumma e gli altri numeri uno. Sarà il mercato dei portieri

Donnarumma

Donnarumma dovrebbe rinnovare con il Milan, Cragno nel mirino dell’Inter. Portieri in crisi con i loro club: Sirigu e Meret con Torino e Napoli. Portieri salvezza, le belle prestazioni di Audero, Montipò e Silvestri.

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Franco Tancredi: “Noi non insegniamo solo a parare, ma come parare”.

Fonte il Foglio del 24-10-2020

Franco Tancredi è un ex calciatore italiano, di ruolo portiere. Vincitore di uno scudetto (1983) e quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984, 1986) con la Roma. Nel 2012 è stato inserito nella hall of fame della squadra capitolina. Ha conquistato anche una Coppa Mitropa con la maglia del Torino nel 1991. Un passato da allenatore dei portieri alla Roma, Milan, Torino, Juventus, Real Madrid, Inghilterra, Russia e Jiangsu Suning. Ecco le parole del mister nell’edizione cartacea del quotidiano:

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La A in mani straniere. Il declino dei portieri italiani, Zoff: una scuola in crisi

Manca la fascia media. Si lavora sui piedi e poco sulla tecnica. Di Carlos Passerini, Corriere della sera 17-07-2019

La serie A è in mano straniere. O meglio in guanti. Perché straniero sarà più di un portiere su due della prossima serie A. 11 titolari solventi. Poi, certo, il campo magari rimescolare era le carte. Per ora però i “campetti” sui giornali sportivi non mentono: più del 50%. Una statistica che suggerisce inevitabilmente una domanda: Dove sono finiti i numeri uno italiani? Oppure c’è una crisi di vocazione? Solo una questione di moda? Di esterofilia? Oppure c’è una crisi di vocazione? Un vuoto generazionale?

Dino Zoff non ha dubbi: “la scuola è in crisi. E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato resto al mondo e ora siamo rimasti indietro”. Secondo l’ex numero uno il problema riguarda “soprattutto la classe media”. Non è un caso che per la porta della nazionale siamo coperti, e per un bel pezzo: Donnarumma 20 anni, Meret 22, Audero 22, Cragno 25, Plizzari 19. Il guaio è la base. “È sparita la figura del portiere affidabile, quello che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare” chiude Zoff. Anche i dati storici dicono che qualcosa è successo, che qualcosa è cambiato. Nel 1995/1996 in A c’erano 18 italiani titolari su 18. Nel 2005/2006 16 su 20. Nel 2010/2011 12 su 20. La questione fu sollevata già da un altro grande numero uno, Walter Zenga, che in un’intervista alla gazzetta dello sport di qualche anno fa individuava però altre ragioni: “c’entrano selezione, crescita, tenacia. Ma anche la fiducia da parte degli allenatori e delle società”. Le quali, è storia nota, hanno spesso più convenienza nell’acquistare dall’estero. È così che si arriva 11 su 20. Elenchiamoli: il polacco Szczesny alla Juve, lo sloveno Handanovic all’Inter, lo spagnolo Pau Lopez alla Roma, l’albanese Strakosha alla Lazio, il polacco Dragowski alla Fiorentina, il romeno Radu al Genoa, l’argentino Musso all’Udinese, il polacco Skorupski al Bologna, l’albanese Berisha alla Spal, il finlandese Joronen al Brescia, il brasiliano Gabriel al Lecce. Dalla Polonia ben tre titolari. Il feeling fra i calciatori polacchi e il nostro torneo è ormai un’evidenza da anni, la novità è che ora importiamo anche i numeri uno. Ma non è questa l’unica curiosità. Colpisce anche il fatto che per i portieri che arrivano da oltreconfine adesso si investano parecchi soldi. La Roma ha pagato Pau Lopez quasi 30 milioni al Betis Siviglia. È il portiere più costoso della storia del club giallorosso, che sogna di ripetere l’affare Alisson, preso a 8 milioni nel 2016 e rivenduto a 72 nel 2018. Doveva essere però così anche un’estate fa con Olsen, rivelatosi poi un impiastro. Il Brescia di Cellino, fin qui estremamente cauto sul mercato, ha sborsato la bellezza di 5 milioni per Joronen: per una neo promossa solo un mucchio di quattrini. Siamo di fronte a una nuova bolla, dopo quella dei difensori?

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Metà Serie A sceglie di non avere il portiere titolare

di Federico Strumolo

Addio ai tempi del numero 1 inamovibile: dalla Juve al Milan, fino al Napoli, tra i pali ci si gioca il posto ogni partita. Continua a leggere Metà Serie A sceglie di non avere il portiere titolare

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Calciomercato, Alisson da record: tutti i portieri più costosi della storia

È ufficiale il trasferimento di Alisson dalla Roma al Liverpool per 75 milioni di euro, cifra più alta mai versata per un portiere nella storia del calciomercato. Scavalcato il record di Buffon che resisteva dal 2001, meglio pure di Ederson e Pickford nell’ultima sessione estiva. Ecco tutti i numeri uno ricoperti d’oro Continua a leggere Calciomercato, Alisson da record: tutti i portieri più costosi della storia