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Portieri e rigori: i migliori nella storia del campionato di Serie A

Marchegiani

Dopo il rigore parato alla Samp, sono stati pubblicati diversi articoli che hanno consacrato Szczesny come il primo portiere a parare tre rigori di fila in Serie A dai tempi di Emiliano Viviano (addirittura quattro consecutivi nel 2017/18). Ma è veramente così?
Dati Transfermarkt

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Calciomercato, Alisson da record: tutti i portieri più costosi della storia

È ufficiale il trasferimento di Alisson dalla Roma al Liverpool per 75 milioni di euro, cifra più alta mai versata per un portiere nella storia del calciomercato. Scavalcato il record di Buffon che resisteva dal 2001, meglio pure di Ederson e Pickford nell’ultima sessione estiva. Ecco tutti i numeri uno ricoperti d’oro Continua a leggere Calciomercato, Alisson da record: tutti i portieri più costosi della storia

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Il portiere fa il regista

di Matteo Pinci (La Repubblica)

Negli ultimi 5 anni il 20% di tocchi in più. Il paradosso di Verona: contro l’Atalanta nessun compagno ha avuto più palloni di Nicolas

Che a calcio si giochi in undici è vero, ma non da molto. È vero da quando qualcuno ha deciso che la prima dote di un portiere non dev’essere più (solo) parare. L’evoluzione della specie è passata attraverso il divieto di raccogliere il retropassaggio di un compagno con le mani, poi dal tiqui-taca di Guardiola. Mercoledì in serie A, il calciatore del Verona che ha toccato più palloni contro l’Atalanta non è stato il regista Fossati. E nemmeno l’ala Cerci o il centravanti Kean ma il portiere Nicolas, 66 tocchi e quasi il 6% del possesso palla totale della squadra. Persino Buffon, leader mondiale della categoria, ha dovuto reinventarsi: cinque anni fa giocava la palla coi piedi una ventina di volte a partita, oggi il 30% delle volte in più (leggi l’articolo Portieri dai piedi buoni ndr). È il segno di una tendenza: da anni, l’incidenza dei portieri sul gioco delle squadre è aumentata in modo esponenziale. In media, i portieri effettuano una settantina di passaggi in più per ogni giornata di campionato. Un incremento di quasi il 20% rispetto a cinque anni fa, quando le squadre erano decisamente più restie a passare dai piedi dei loro portieri. Nel 2012 era Gillet del Torino a ricorrere più spesso allo scambio con i compagni, una trentina di volte a partita. Oggi a Brignoli del Benevento capita di giocare la palla almeno 38 volte. E almeno altri 5 portieri giocano con i piedi oltre 30 palloni a gara. Il primo a introdurre uno stile nuovo fu un olandese che peraltro spiazzava giocando con il numero 8: il mitico Jan Jongbloed, 24 gare con l’Olanda di Cruijff, un mondiale da tabaccaio – fu chiamato in nazionale anche se aveva smesso – e a volte non indossava nemmeno i guanti. Ma era un portiere-libero, non un portiere-regista come quelli di oggi. Guardiola, cresciuto alla scuola del calcio totale nella Masia del Barça, ha valorizzato negli anni la figura del portiere nella costruzione dell’azione. Le difese sempre più alte hanno bisogno di portieri capaci di disimpegnarsi come e meglio dei compagni. Un fuoriclasse della specialità è Neuer del Bayern, ma pure il brasiliano Ederson del City. Le grandi della serie A si sono via via adeguate. Solo cinque anni fa i più bravi a giocare la palla erano riserve o figuranti: Coppola, Storari, Neto, Rosati. Oggi i più precisi coi piedi giocano nelle squadre in lotta per scudetto e Champions: tra i migliori Alisson e Szczesny, Donnarumma e Handanovic, Buffon, Reina e Strakosha, con le sole “intrusioni” di Brignoli e Gollini. In campionato gli scambi palla a terra dei portieri sono sempre più precisi. Cinque campionati fa la media dei passaggi completati dai numeri 1 era di 6,3 a partita, meno di uno ogni 4 palle giocate. Oggi siamo quasi a 11: praticamente raddoppiata e una palla su tre arriva a destinazione. Portieri-registi: e se come Jongbloed hanno un numero diverso dall’1, non si stupisce più nessuno.

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La partita vista dai pali: l’analisi dei portieri Strakosha e Szczesny nel derby Roma-Lazio

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

Condividere con i compagni il merito di aver tenuto la porta inviolata contro il miglior attacco d’Europa (contro campioni del calibro di Messi, Neymar e Suarez) e di un miracolo fatto nella gara d’andata col Barcellona su Iniesta, è da campione. Ma giocare con la stessa intensità e attenzione anche contro squadre meno blasonate del Barcellona, con la stessa voglia e fame di un ragazzino, è da numero uno al mondo. Continua a leggere La partita vista dai pali: l’analisi dei portieri Strakosha e Szczesny nel derby Roma-Lazio

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La partita vista dai pali: Handanovic in Crotone-Inter e le uscite di Szczesny in Bologna-Roma

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

C’è da accendere i riflettori sulla prestazione dei portieri nella sorprendente vittoria del Crotone sul campo dell’Inter, nell’ultima giornata di Serie A. Perché se Falcinelli ha preso la scena, avendo firmato la doppietta che ha messo ko i nerazzurri e riacceso le speranze di salvezza per i calabri, c’è da comprendere quanto Handanovic si è reso protagonista per evitare che il Crotone dilagasse. Sì, perché l’estremo difensore dell’Inter non è stato probabilmente impeccabile sul calcio di rigore, visto che il tiro non sembrava perfetto, ma ha compiuto diverse parate sulle incursioni avversarie nel prosieguo della partita. E così merita la piena sufficienza, così come il collega Cordaz, cresciuto nel vivaio interista, privo di responsabilità sulla rete subita. Particolarmente intensa per entrambi i portieri Lazio-Napoli. Il numero uno biancoceleste, Strakosha, sembra uscire con un pizzico di ritardo sulla rete di Callejon ed è un pelo indeciso sulla rete di Insigne, complice l’errore di un suo difensore. Sul versante opposto, invece, Reina cala la saracinesca sulle conclusioni di Milinkovic Savic e Felipe Anderson e mette tutta la sua esperienza nella gestione della palla con i piedi. Prestazione esaltante anche per il polacco della Roma Szczesny, che nega la rete a Destro con una parata decisiva nel primo tempo. Giornata storta, invece, per Mirante e l’intero reparto difensivo del Bologna.

ATALANTA – SASSUOLO

Berisha – Prestazione nella norma tra i pali, bene sulle uscite alte.
Consigli – Risponde presente su qualche tentativo pericoloso degli avversari, salvando il risultato.

CAGLIARI – TORINO

Rafael – Riesce a fare poco sulle reti subite, sicuro nelle uscite.
Hart – Non impeccabile nella gestione della palla con i piedi, intercetta il calcio di rigore di Borriello, anche se non riesce a evitare il gol.

EMPOLI – PESCARA

Skorupski – Non può nulla sul gol subito, bene nel prosieguo del match.
Fiorillo – Tante belle parate consentono alla sua squadra di tornare a casa con un pareggio.

JUVENTUS – CHIEVO

Buffon – Reattivo nel respingere un tiro da posizione ravvicinata di Pellissier a inizio ripresa.
Seculin – Due parate a Khedira e una su Dybala, non riesce a fare nulla sulle reti.

MILAN – PALERMO

Donnarumma – Una bella parata nel secondo tempo su Diamanti.
Fulignati – I suoi tanti interventi nel secondo tempo non bastano per evitare il poker rossonero.

SAMPDORIA – FIORENTINA

Viviano – Parata superlativa su Babacar a tempo praticamente scaduto.
Tatarusanu – Non è perfetto sulle reti subite. Una buona parata su Bruno Fernandes.

UDINESE-GENOA

Karnezis – Non viene mai chiamato a compiere interventi.
Rubinho – Non la migliore giornata per lui, anche se non ha tutte le colpe.

 

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La partita vista dai pali: in Udinese-Sassuolo Karnezis raggiunge le 100 presenze, Consigli 250

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

C’è tanto merito dei portieri nella sfida tra Sampdoria e Cagliari. L’unico pareggio dell’ultimo turno di Serie A accende i riflettori su Viviano e Gabriel. Il primo, in particolare, si rende protagonista in un paio di interventi miracolosi su girate a botta sicura di Sau, che non avrà certamente dormito sogni tranquilli dopo aversi visto negare due reti praticamente fatte dall’estremo difensore doriano. Viviano, in splendida forma dopo il rientro dall’infortunio, si misura con un avversario all’altezza: Gabriel para tutto quello che può, al di là della rete di Quagliarella.

 

Un intervento, che vale tre punti, lo compie a tempo praticamente scaduto Handanovic su Torosidis in Bologna-Inter. L’estremo difensore nerazzurro, quasi mai impegnato nel corso dei novanta minuti, compie una parata che vale quanto la rete di Gabigol. Dall’altra parte, Da Costa si mette in luce indovinando il tempo di uscita su un cross dalla destra di Gagliardini al primo tempo e con una bella respinta su tiro di Banega nella ripresa.

 

Si conferma un portiere di buone qualità Skorupski, di proprietà della Roma e in campo con l’Empoli contro la Lazio. Il numero uno polacco nel primo tempo controlla due tiri di Immobile, respinge in tuffo una botta dal limite di Parolo e blocca un cross in mezzo di Felipe Anderson, indovinando tutte le uscite. Strakosha, sul fronte opposto, a inizio ripresa para con reattività un bel tiro di El Kaddouri.

 

Tanto lavoro per i portieri anche in Udinese-Sassuolo, con entrambi al raggiungimento di cifra tonda per presenze in Serie A. Ben 100 per Karnezis, che nel primo tempo anticipa Politano sugli sviluppi di una punizione di Berardi e nel secondo tempo fa un anticipo miracoloso su Matri e due belle parate su Politano. Nella sua presenza numero 250 nella massima serie, invece, Consigli nega due volte il raddoppio a Theraeu, riscattando un appoggio difettoso che dà il via all’azione della rete di Fofana.

Karnezis in Udinese-Sassuolo 1-2 2016-2017 from ilnumero1.it on Vimeo.

LE ALTRE PARTITE DI SERIE A VISTE DAI PALI

ATALANTA – CROTONE

Berisha – Spettatore non pagante per tutti i novanta minuti.
Cordaz – Una bella parata su Petagna nel secondo tempo.

CHIEVO – NAPOLI

Sorrentino – Da rivedere con Gobbi nell’occasione della seconda rete di Hamsik.
Reina – Attento su Inglese nel primo tempo, risolve con esperienza nella ripresa.

JUVENTUS – PALERMO

Buffon – Due parate importanti, una su Nestorovski e una su Balogh.
Posavec – Poche responsabilità sulle reti subite, miracolo su Cuadrado nel finale.

MILAN – FIORENTINA

Donnarumma – Nel secondo tempo tentenna a uscire su Chiesa, si riscatta sul finale.
Tatarusanu – Salva sul tiro di Pasalic, con la collaborazione del palo. Bene su Abate.

PESCARA – GENOA

Bizzarri – Non viene mai chiamato in causa, buone indicazioni per la difesa.
Lamanna – Non perfetto sulle prime due reti, facendosi sorprendere prima da Cerri e poi da Caprari.

ROMA – TORINO

Szczesny – Spegne un contropiede avversario nel primo tempo.
Hart – La sua prestazione rispecchia la prestazione in ombra della squadra.

I PORTIERI ITALIANI IN CAMPO ALL’ESTERO

Sirigu (Osasuna)Potrebbe fare qualcosa di più in occasione della rete subita, che decide di fatto il match. Bene nel resto della gara.

Donnarumma (Asteras Tripoli) – Cinque reti subite nel match con il Panathinaikos, anche se non ha grandissime colpe. Giornata comunque da dimenticare.

Leali (Olympiacos) – Torna in campo dal primo minuto e compie qualche intervento di buona fattura tecnica, anche se subisce una rete che decide il match.

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La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net). Continua a leggere La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano